Dichiarazione per i candidati al Parlamento Europeo

Pubblichiamo qui sotto la dichiarazione di principi sulla quale si richiede una sottoscrizione ai prossimi candidati al parlamento europeo

La Rete europea contro la privatizzazione e commercializzazione della sanità e della protezione sociale ha dovuto constatare che i meccanismi di privatizzazione e commercializzazione della sanità e della protezione sociale si sono amplificati in tutta Europa, spinti dalle politiche neoliberali che hanno come slogan “tutto al mercato”.

Questa constatazione si basa sulla realtà vissuta in numerosi paesi nei settori molto diversi della sanità protezione sociale.

La commercializzazione della sanità produce degli effetti disastrosi sull’accessibilità alle cure (geografiche, economiche, di tempi, culturali) e dunque una esclusione crescente di gruppi importanti di popolazione, fra i quali le donne, i giovani, i disoccupati, gli anziani, le persone con handicap, i migranti… sono le prime vittime

La precarizzazione, la paura, la rassegnazione, che in seguito creano un terreno fertile per l’estrema destra.

L’assenza di un ‘Europa socialee le politiche neoliberali dell’Europa, permettono alle autorità locali di indicare l’Europa come causa e responsabile unica di tutti questi mali.

Più che mai, la Rete europea riafferma la necessità di proteggere e rendere universale il patrimonio sociale europeo formato dai sistemi sanitari e di protezione sociale come la previdenza, ma anche le politiche sociali finalizzate ad agire sui determinanti sociali della salute (scuola, casa, condizioni di lavoro, ambiente,…), come proclamato dalla Carta Sociale europea.

In questo quadro è stato deciso di adottare la dichiarazione di principi che sarà presentata ai candidati alle prossime elezioni europee del 26 maggio e ai gruppi parlamentari chiedendone la sottoscrizione:

CON QUESTA DICHIARAZIONE Cl IMPEGNIAMO A DIFENDERE ED ESTENDERE UN SISTEMA SANITARIO E DI PROTEZIONE SOCIALE CHE FORNISCONO SERVIZI ACCESSIBILI, AFFIDABILI, DI QUALITÀ E NON COMMERCIALI A TUTTA LA POPOLAZIONE CON DEI FINANZIAMENTI ADEGUATI, IN UN’ OTTICA SOLIDALE, VERSO UN’EUROPA REALMENTE SOCIALE

I principi che difendiamo:

La salute è uno stato di benessere fisico, mentale,sociale, culturale ed ecologico,e non è solo l’assenza di malattia o infermità.

La salute e la protezione sociale sono diritti umani universali che devono essere considerati nei loro aspetti più ampi e completi,compresi i fattori determinanti della salute.

Questo è il motivo per cui il diritto alla salute e alla protezione sociale richiede l’intervento del settore sanitario,ma anche di molti altri settori sociali,ambientali ed economici. Le scelte politiche, europee o nazionali,devono essere fatte per garantire a tutta la popolazione, indipendentemente dalla zona geografica, servizi di prossimità accessibili,affidabili,di qualità,non commerciali e democratici finanziati da un sistema solidaristico.

Ecco perché, in quanto parlamentare, che rappresenta i cittadini europei, mi impegno a contrastare lo smantellamento dei sistemi universali di protezione sociale e della salute, difendendo le seguenti linee di azione:

> 1. Assicurare finanziamenti sufficienti per i servizi sanitari pubblici e non di mercato degli Stati membri,garantendo un sistema di solidarietà sociale, con dei servizi pubblici di qualità e accessibili per tutti;
> 2. Proteggere la popolazione dagli abusi commerciali, perché la salute e la protezione sociale sono beni comuni e non sono in vendita;
> 3. Garantire l’accessibilità finanziaria,geografica, temporale e culturale alla salute per tutte le popolazioni,senza restrizioni di alcun tipo,tenendo conto delle realtà locali;
> 4. Stimolare la democrazia coinvolgendo la società civile, i lavoratori.trici e i beneficiari nella definizione degli obiettivi e dei mezzi delle politiche sanitarie;
> 5. Migliorare la salute tenendo conto dei determinanti sociali, ambientali ed
ecologici della salute,attraverso l’esistenza di una serie di diritti reali per l’intera popolazione; 
> 6. Orientare una politica dei farmaci al servizio della popolazione e non delle multinazionali farmaceutiche.