Alle 10 del mattino del 2 aprile quasi un migliaio di manifestanti si sono incontrati presso la sede del ministro della Salute belga.
Si è consegnato un documento nel quale sono state indicate azioni per una politica sanitaria alternativa, redatto da molte organizzazioni belghe (sindacati, mutue, ONG, federazioni, …). Una rara iniziativa di convergenza delle posizioni, in vista delle elezioni belghe.
Da lì, l’evento, rafforzato dalla presenza di delegazioni di diversi paesi europei tra cui Paesi Bassi, Spagna, Italia, Francia, Croazia, Slovenia e Irlanda …, si è mosso con una importante folla verso il Parlamento europeo, Place du Luxembourg, dietro slogan come: “La mercificazione fa male alla salute”, “La nostra salute non è in vendita”, oppure “Mi è stata diagnosticata una malattia non remunerativa: sono senza speranze!”
La Rete europea contro la privatizzazione e la commercializzazione della salute e della protezione sociale, con l’ iniziativa di questa giornata, ringrazia la determinazione dei partecipanti che hanno sfidato il vento e la pioggia.
Dopo una serie di discorsi, in place du Luxembourg,vi è stata la firma simbolica di diversi parlamentari europei di una dichiarazione di principi (in allegato) con la quale si impegnano a difendere 6 principi in favore di una salute accessibile per tutte e tutti; successivamente si è tenuta una conferenza presso il parlamento europeo per discutere e ribadire queste affermazioni. Il Parlamento europeo è uscito davvero dalle sue mura questo 2 aprile: non solo i parlamentari sono venuti a firmare e spiegare il loro impegno nei confronti dei manifestanti ma l’intera conferenza è stata trasmessa sul grande schermo per tutte e tutti i manifestanti che non potevano avere accesso all’aula parlamentare.
Durante la conferenza pomeridiana, con diversi interventi (tenuti da accademici, associazioni, sindacalisti, parlamentari europei e membri della rete) si è tracciato un quadro molto negativo delle conseguenze della commercializzazione della salute e della protezione sociale, ormai all’opera da decenni nella maggior parte dei paesi europei. I relatori hanno difeso un’Europa sociale in cui l’economia deve essere solo uno strumento al servizio dell’attuazione delle decisioni politiche a favore del benessere delle popolazioni.
La rete europea ritiene importante che una trentina di parlamentari e candidati di 12 paesi diversi abbiano già firmato la dichiarazione impegnandosi risolutamente nella difesa della salute e della protezione sociale non commercializzata. La Rete europea continuerà la sua campagna di richiesta della sottoscrizione della dichiarazione non solo ai candidati, ma anche ai rappresentanti eletti nei parlamenti nazionali al fine di rendere elementi chiave in queste elezioni le questioni relative alla salute e al benessere.
La Rete europea si è anche rivolta ai firmatari affermando che presterà estrema attenzione ai dibattiti e alle loro azioni durante il mandato e sosterrà la loro iniziativa se sarà da loro rispettata la dichiarazione sottoscritta ma è stato anche sottolineato che, in caso contrario, ne verrà evidenziato all’opinione pubblica il mancato rispetto in modo che la firma di questa dichiarazione sia più di una promessa, ma sia un impegno con la popolazione.
Su invito della rete europea e delle associazioni che la compongono, questa settimana, dal 1 ° al 7 aprile (Giornata mondiale della salute), sarà disseminata di azioni, eventi, conferenze e dibattiti in molti paesi europei. Sarà anche l’occasione per continuare la campagna per sensibilizzare e richiedere le firme ai candidati e unirsi alle diverse realtà nelle lotte in corso per difendere e promuovere un sistema di protezione sociale e sanitario universale, di qualità, non commercializzato,universalmente accessibile senza essere condizionati dalle proprie risorse.
Immagini del 2 aprile …
La cartina delle iniziative aggiornata quotidianamente
Il video della conferenza
La brochure e la dichiarazione di principio della rete europea
L’alternativa di politica sanitaria belga della piattaforma per la salute e la solidarietà
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattare Sarah Melsens (Fr-Nl-En), coordinatrice della Rete europea contro la privatizzazione e la commercializzazione della salute e della protezione sociale,
Mail: sarah.melsens@gezondheid-solidariteit.be – Tel. +32 499 42 44 48 – Sito: http://europe-health-network.net/?lang=fr